Corriere della Sera – lunedì 7 Giugno 2010
Le eccellenze del tessile pratese
Pontetorto , oltre il cardato
Diversificazione nel tessile, innovazione e dinamismo commerciale. Una strategia che, dagli anni ’80 , ha permesso al lanificio Pontetorto di fronteggiare la pesante crisi che ha colpito il settore.
‘’ Per primi – spiega il Presidente Enrico Banci – abbiamo iniziato a diversificare la nostra produzione orientandoci verso il settore dello sportwear e del fashion.Ci siamo inoltre posizionati su diversi mercati e infine abbiamo investito nella creatività e nell’innovazione.
Il lanificio Pontetorto ha una lunga tradizione alle spalle, che gli ha permesso di consolidare le proprie quote di mercato e creare prodotti innovativi e fashion.
‘’ Da diverso tempo – spiega l’amministratore delegato Luigi Banci – abbiamo riorganizzato la nostra azienda secondo un’idea moderna di divisione dei ruoli e indipendenza di ciascun settore. Questo garantisce una certa flessibilità che, ovviamente, crea un servizio sempre migliore per i nostri clienti ‘’.
Il lanificio rappresenta un esempio eccellente anche per quanto riguarda l’organizzazione produttiva mantenendo al suo interno le fasi del finissaggio e della tessitura. Nonostante la lungimiranza dei tre fratelli Banci , anche per il Lanificio Pontetorto il 2009 e’ stato un anno difficile: ‘’ abbiamo registrato una flessione nel fatturato dopo anni di crescita anche a doppia cifra, spiega Elena Banci, responsabile marketing – tuttavia nei primi mesi del 2010 siamo tornati a crescere’’.
La famiglia Banci comunque non ha mai smesso di credere nel settore tessile . ‘’ Guardando al futuro – spiega il Presidente – abbiamo intenzione di dedicare sempre più risorse al settore sanitario e a quello del workwear che, anche se partiti recentemente , stanno fornendo dei numeri interessanti. Per questo abbiamo attrezzato un laboratorio che si occupa delle certificazioni . Pensiamo anche ad aprire un impianto produttivo nel Nord Africa dove realizzare i nostri prodotti Basici con l’obbiettivo di aumentare i volumi di produzione ‘’. Tra i progetti in fase di completamento anche l’impianto fotovoltaico che fornirà energia per circa Il 95% del fabbisogno.