26 Giugno, 2023

PONTETORTO METTE A PUNTO CON FORMALL IL PIANO FORMATIVO ENCIRCLETEX PER UNA NUOVA CULTURA DI ECONOMIA TESSILE CIRCOLARE E DI SOSTENIBILITA’ REALE

Pontetorto, storica azienda pratese che da settant’anni propone un tessile moderno e sostenibile, con il prezioso supporto di Formall, agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana e società di consulenza tecnica con esperienza pluriennale in materia ambientale, hanno messo a punto e concluso un importante progetto volto alla sensibilizzazione di tutto il personale sull’innovazione di processo e di prodotto nell’ambito dei nuovi strumenti in tema di economia circolare e di sostenibilità.

Tale progetto è stato gestito e finanziato a valere sull’Avviso 2/2021 di Fondimpresa “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy”.

In un periodo in cui le risorse naturali sono limitate, le aspettative dei consumatori sono mutate e più mature e le politiche europee e il mercato chiedono significativi cambiamenti nelle catene di produzione e di consumo, Pontetorto continua il suo approccio innovativo alle materie prime, ai prodotti e ai rifiuti basato su “Ridurre, Riutilizzare, Rinnovare e Riciclare”, ovvero i principi sui quali si è concentrato questo piano formativo.
 
L’obiettivo raggiunto dal progetto, che si è concluso a maggio, è stato quello di coinvolgere attivamente tutto il personale (a vari livelli con maggiore focus sugli Addetti dell’Ufficio Qualità e i Responsabili di Reparto) e di accrescere le competenze mediante la formazione in tema di Economia Circolare per la semplificazione e l’ottimizzazione dei processi nel rispetto dei principali standard che richiedono l’attenzione su tali aspetti. Si è trattato di un “investimento” importante e ambizioso che indirettamente avrà impatto su tutta la filiera su cui Pontetorto basa la sua produzione, creando sinergie e una rete di comunicazione con i vari interlocutori, per cogliere a pieno le opportunità che arrivano da un mercato sempre più attento all’ecosostenibilità.

“Pontetorto persegue da sempre una politica sostenibile in ogni fase di processo – evidenzia Jinro Nomura, Presidente di Pontetorto – con investimenti costanti e soprattutto con una visione ben chiara rispetto ad una nuova cultura di fare tessile. Siamo nati nel 1952 proponendo una formula di economia circolare ante litteram e oggi, con i più moderni strumenti e con le nuove tecnologie, conserviamo la stessa postura degli inizi ma con un assetto contemporaneo e spesso pionieristico. Abbiamo scelto di evitare la liturgia della sostenibilità e di affrontare il tema in modo serio e fattivo. Grazie alla collaborazione con Formall abbiamo portato a termine un progetto molto ambizioso durato quasi un anno e che oggi ci ha resi più maturi e consapevoli”.

“Questo è stato un progetto molto importante – sottolinea Elisa Bianchi di Formall – perché in meno di un anno siamo riusciti a formare ben 95 lavoratori, con livelli di approfondimento diversi in relazione al ruolo, sull’argomento dell’economia circolare per un totale di 540 ore di formazione. Il 100% dei partecipanti ha ottenuto l’attestato finale di messa in trasparenza delle competenze e la totalità dei partecipanti ha esternato apprezzamento del percorso intrapreso tramite il questionario di soddisfazione. Personalmente, e posso parlare a nome di tutta Formall, sono molto contenta del progetto appena concluso e in particolare di aver incontrato una realtà così importante come Pontetorto, azienda estremamente attenta e sensibile a un argomento che assumerà sempre più rilievo per il settore tessile e non solo, e che auspicabilmente diventerà la quotidianità per le imprese”.

Il corso ENCIRCLETEX BY PONTETORTO è incentrato sul raggiungimento della gestione ottimale per promuovere la circolarità e la sostenibilità integrandole capillarmente nella filiera tessile. ENCIRCLETEX BY PONTETORTO stimola il mutamento all’interno dell’intero sistema verso un’Economia Circolare, alimentata da materiali e prodotti sostenibili e sicuri.


Il piano formativo mira al:

  • Coinvolgimento di tutti i lavoratori finalizzato all’acquisizione di competenze teoriche, metodologiche e contestuali, volte a dare consapevolezza all’intera forza lavoro circa le priorità di integrare i concetti di circolarità e di sostenibilità in tutte le fasi di progettazione, approvvigionamento, produzione e vendita al fine di perseguire un nuovo paradigma fondato sull’Economia Circolare.

  • Lo sviluppo delle capacità analitiche, attuative e relazionali e all’acquisizione di competenze tecnico-pratiche necessarie per l’applicazione delle procedure previste dal modello organizzativo che è integrato con standard di qualità, ambiente e ecosostenibilità, nel rispetto dell’etica e della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in un’ottica di miglioramento continuo.


La specializzazione dei componenti dell’Ufficio Qualità che contribuisce all’organizzazione del processo di controllo della progettazione, dell’approvvigionamento, della produzione e della vendita al fine di garantire le caratteristiche tecniche-qualitative dei prodotti secondo gli standard ISO 9001, ISO14001, GOTS, OEKO TEX, BLUESIGN, GRS, RWS, 4 SUSTAINABILITY, implementando ulteriormente il riuso, la diminuzione dei rifiuti tessili e favorendo l’adozione di flussi di materiali biologici, reintegrabili nella biosfera.
Solo qualche anno fa, la Commissione europea ha identificato i tessili, abbigliamento e tessuti, come una “categoria di prodotto prioritaria per l’economia circolare”.

A febbraio 2020, il riciclo dei rifiuti tessili è diventato parte integrante del piano d’azione dell’Economia Circolare previsto nel Green Deal, il piano dell’Unione Europea per trasformare l’economia e lo stile di vita del continente e diventare a impatto climatico zero entro il 2050. La deadline temporale fissata dalle Commissione UE per far raggiungere a tutti gli stati membri l’obiettivo di raccolta differenziata dei rifiuti tessili è il 1° gennaio 2025. Il nostro Paese per il terzo anno consecutivo è primo nel confronto sulla circolarità, tra le cinque principali economie dell’Unione europea, Germania, Francia, Italia, Spagna e la Polonia.

Questo progetto basato sull’Economia Circolare diventa quindi sia obiettivo che driver di sviluppo sia per Pontetorto, sia per il distretto produttivo di Prato favorendo la formazione di filiere certe e stabili dalla lavorazione fino alla destinazione degli scarti e al reimpiego.

Nell’ambito dell’Avviso n.2/2021, Progetto Finanziato da

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